Rivolgiti a Studio Venos per essere sempre aggiornato Il settore dell’autotrasporto è al centro di importanti novità normative europee, in [...]
“È proprio così. È inutile che ci raccontiamo che “tanto a me non capita”, “ma cosa vuoi che succeda”, “ma i miei autisti vanno piano”, perché la dura realtà dei fatti dice che i sinistri capitano. E di continuo.
Non nascondiamoci dietro a un dito!
Non basta essere ottimisti per far andare tutto bene!
Complessivamente “il sistema dell’autotrasporto” non aiuta di certo l’autotrasportatore: le tariffe sempre più basse, la difficoltà di trovare autisti, la burocrazia crescente e i nuovi adempimenti, hanno fatto perdere reddittività, eppure rimane dell’autotrasportatore il compito di aver fatto tutto il possibile per evitare un brutto sinistro e se questo non fosse bastato, aver pensato a come tutelarsi.
Capire come prevenire e valutare i rischi è il primo passo per rimanere in attività in un settore cosi complesso ed articolato.
Dedicare un po’ di tempo a riflettere (e a farsi aiutare) ad individuare tutte le situazioni che possono generare difficoltà e imprevisti, va di pari passo con la gestione corretta dei mezzi e delle regole da rispettare con i contratti sottoscritti con i committenti.
Il concetto più importante da comprendere è quello della Responsabilità Civile: è un principio giuridico per cui, chiunque causi un danno ingiusto ad un altro, è obbligato al risarcimento.
È quel concetto espresso anche nella saggezza popolare con il detto: “chi rompe, paga”.
Ma quanto paga e come paga?
Paga fin tanto che il danno non è risarcito completamente e ne risponde con tutti i beni presenti e futuri.
Per cui se il danno è ingente, il rischio è di avere “un debito” da saldare per anni e anni.
A tutela di questo tipo di rischio c’è la polizza RC Auto (obbligatoria), è persino banale dirlo.
Eppure, anche in una polizza obbligatoria e nota a tutti si possono dormire sonni più tranquilli approfondendola un po’ meglio.
Vediamo come:
Partiamo dal massimale: in minimo di legge è di 6.070.00 € per i danni alle persone eppure in alcuni casi potrebbe non bastare.
Ecco un esempio.
Nel 2017 un automobilista investe, Nicky Hayden (campione del mondo in motogp) che non aveva rispettato uno stop in bicicletta.
Tutto farebbe pensare alla piena ragione dell’automobilista eppure dalle indagini emerge un eccesso di velocità e si apre il ricorso dei familiari. Il risarcimento richiesto è di 15.000.000 €.
Con un massimale che arriva al massimo a 6.070.000 €, se il giudice darà ragione ai familiari, l’automobilista dovrebbe risarcire per la differenza: 9.000.000 €.
Può sembrare un caso limite, eppure non più di qualche giorno fa, non a Hollywood durante le riprese di un film d’azione ma sulla nostra A1 è esplosa una cisterna. Un incidente molto simile ad uno avvenuto anni prima.
Ringraziamo lo Studio Venos Srl per l’opportunità fornite nel informare i propri clienti tramite la propria pagina web istituzionale. Segnale di un positivo rapporto di collaborazione tra le due realtà.”
CSI BROKER Milano
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