Studio Venos / Agenzia di pratiche auto e nautiche Pordenone e Portogruaro
Obblighi introdotti dalle recenti normative dell’UE sulle carte tachigrafiche
Obblighi introdotti dalle recenti normative dell’UE sulle carte tachigrafiche

Rivolgiti a Studio Venos per essere sempre aggiornato Il settore dell’autotrasporto è al centro di importanti novità normative europee, in [...]

Orari festività natalizie
Orari festività natalizie

Gentili clienti,ecco i nostri orari durante il periodo delle festività: 🎅 Martedì 24 dicembre: aperto dalle 9:00 alle 12:30🎅 Da [...]

RENTRI: Una rivoluzione per la gestione dei rifiuti
RENTRI: Una rivoluzione per la gestione dei rifiuti

Con l’introduzione del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), la gestione dei rifiuti in Italia entra in una [...]

Chiusura straordinaria
Chiusura straordinaria

Si informa la gentile clientela che lo Studio Venos resterà chiuso nella giornata di sabato 2 novembre.[...]

Aperte le iscrizioni al corso di 150 ore per accedere all’esame di autotrasportatore
Aperte le iscrizioni al corso di 150 ore per accedere all’esame di autotrasportatore

I dettagli del corso Lo Studio Venos Srl organizza un corso di 150 ore utile per l’iscrizione all’esame di abilitazione [...]

previous arrow
next arrow

Il metano non ti dà più una mano

Rifornimento metano

Eravamo abituati allo slogan “Il metano ti dà una mano” ma i recenti rincari fanno svanire quell’aiuto tanto pubblicizzato.

Automobilisti ed imprese di trasporto che utilizzano mezzi a metano e per i quali spesso sono stati fatti degli ingenti investimenti, si trovano ora con le spalle al muro costretti a spendere mediamente il 20% in più con picchi anche del 100% rispetto a qualche mese prima.
La scelta di acquistare un veicolo a metano era legata non solo ai risparmi ora vanificati, sul carburante, ma anche ad una visione “green” dei trasporti. L’Italia, tra l’altro, risulta il Paese con più mezzi a metano su strada di tutta Europa. Da gennaio ad agosto ne sono stati immatricolati oltre 24mila, una spinta verso una transizione ecologica che ora subirà una brusca frenata. 

Le cause di questo aumento sono molteplici anche se la principale pare sia legata alla forte richiesta a fronte di una diminuzione delle riserve europee.

Quali le possibili soluzioni? A quanto pare non ci sono soluzioni immediate, Federmetano sta proponendo al Governo di pensare ad una diminuzione dell’IVA sull’acquisto per ridurre il costo al consumatore finale. Non è dato sapere però se saranno soluzioni a breve termine.
Sta di fatto che il nostro Paese, che conta una cultura del metano piuttosto diffusa, ne pagherà letteralmente le spese. La speranza è quella di vedere i prezzi stabilizzarsi e non assistere ancora ad una crescita che peserebbe su trasporti e sulle famiglie.